Che legame ci può essere fra l'intellettuale Pier Paolo Pasolini e il poeta Ezra Pound? Quale rapporto amoroso può essere intercorso fra il regista omosessuale e la passionale cantante lirica greca Maria Callas? E quale risposta può avere dato il poeta e scrittore di sinistra nel 1975, due giorni prima della sua violenta morte, a uno studente dichiaratamente di destra che gli aveva chiesto un'opinione sulla cultura di tali posizioni politiche?
Questi i temi al centro dell'opera teatrale Pasolini: scene di incontri decisivi, di Giuseppe Puppo.
Presentata venerdì sera al Salone Tartara dall'associazione Poesia Attiva, ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e il contributo dell'assessorato alla Gioventù di Casale.
Il lavoro è il frutto di un'accurata ricerca su testi, studi e documenti autentici di Pier Paolo Pasolini. Costituito da un'alternanza di interventi dello stesso Puppo, di letture di versi del poeta, di parti recitate da attori e dall'ascolto di canzoni e brani lirici, si è presentata originale e interessante e ha saputo tenere viva l'attenzione degli spettatori tra i quali numerosi politici.
Le finalità dello spettacolo nella presentazione dell'avvocato casalese Alberto Costanzo: «Tornare a conoscere gli scritti di Pasolini attraverso la loro lettura e la rappresentazione, è lo scopo dell'autore, ma Puppo va ancora più in profondità e vuole trovare anche l'uomo, l'intellettuale il pensiero del quale è stato male interpretato e inteso. Pasolini è un personaggio difficile che vuole difendere la ricchezza delle culture particolari dalla banalizzazione e dall'omologazione del consumismo materialista».
Mentre l'atmosfera emotiva di fine anni Sessanta era ricreata con la musica, da Bandiera gialla a C'era un ragazzo... cantata in italiano da Joan Baez e poi con i Nomadi di Dio è morto, i Procol Harum di A whìter shade of pale e le arie da Traviata e Tosca interpretate dalla Callas, l'autore ricordava gli eventi salienti del periodo: le guerre, del Vietnam, dei sei giorni in Egitto, in Biafra; il primo trapianto di cuore effettuato da Barnard; la morte dell'equipaggio della navicella Apollo 1; in Italia la presidenza del Consiglio di Aldo Moro.
Pasolini, allora quarantacinquenne, aveva ottenuto per un suo programma televisivo un colloquio con Ezra Pound, l'ormai anziano poeta statunitense vissuto per lo più in Europa, noto per essere stato uno dei protagonisti deila poesia del Novecento. «Pasolini era un "lucido polemista" uno "straordinario profeta" che con Pound aveva in comune la simpatia per la cultura pioniera e contadina preindustriale - è scritto nell'opera di Puppo - L'inadattabilità di questo antico mondo a quello attuale per Pasolini era rappresentato dalla globalizzazione e dall'omologazione, per Pound dalla finanza speculativa basata sull'usura. In comune fra i due c'era anche l'avversione alla guerra».
La storia d'amore con la Callas, l'unica donna amata da Pasolini, è stata ricostruita su documenti inediti in Italia, Il monologo che celebra il momento del definitivo addio fra i due è stato letto dall'attrice Anna Cuculo. Terzo atto dello spettacolo la rievocazione dell'ultima apparizione in pubblico di Pasolini, la conversazione tenuta al liceo classico "Palmieri" di Lecce, il 31 ottobre del 1975, della quale Puppo, per una coincidenza significativa, era stato testimone. Sua infatti la richiesta al poeta di un'opinione sulle culture di destra, cui Pasolini aveva risposto essere necessario l'accertamento dei valori positivi in un confronto operativo.
Nel corso della serata l'attrice Anna Cuculo e il professor Sergio Chiarla hanno letto significative composizioni di Pasolini.
Giuseppe Puppo è giornalista e scrittore e vive a Torino. Scene di incontri decisivi è stata ultimata pochi mesi fa.
Luciana Corino