martedì 31 dicembre 2013

L'anno nuovo


Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?

Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
Gianni Rodari

sabato 28 dicembre 2013

Le parole del 2013

Cosa ci portiamo dietro dal 2013 (in parole).
Ho messo insieme gli articoli su questo tema di Repubblica, Corriere della Sera, Panorama, Treccani, le parole nuove dello Zingarelli e le prime dieci ricerche di Google et voilà: le parole indicative del 2013! (putroppo c'è poco da sorridere!).



venerdì 30 agosto 2013

Le letture dell'estate


Da quando uso il mio amatissimo Kindle il mio ritmo di lettura è passato ad una velocità che in vita mia non ho mai avuto. Ho pensato di fare un elenco dei libri che ho letto tra luglio e agosto e mi piacerebbe che fosse lo spunto per discutere con chi avrà la voglia di leggere e di commentare le mie scelte e i miei piccoli appunti :-)

La verità sul caso Harry Quebert. Come direbbe Dan Peterson "per me numero uno" dell'estate. ben scritto si legge in un lampo e poi è stato il primo di due libri che ho letto dove l'autore parla con il protagosta mentre sviluppa la storia 

Le colpe dei padri. E' stata una sorpresa per la storia e per una Torino divisa dallo stato di crisi che viviamo e gli anni di piombo. Ben scritto con alcuni punti che ho fatto miei che illustrano molto bene il momento che viviamo. Qualche volta "si scrive addosso", ma sono solo momenti in un bel libro. 

Le vendicatrici: Xsenia e Eva. Si leggono come i Gialli Mondadori. Ritmo incalzante e soprattutto lettore soddisfatto quando arriva la fine. Resto in attesa del terzo capitolo Sara che uscirà a Ottobre

Mi sono messo in pari con i libri di Camilla Lackberg. Ormai la Svezia non ha per me segreti: quando inizi a leggere la serie con Patrick (poliziotto) e Erika (scrittrice) non smetti più. Ho letto, nell'ordine, Lo ScalpellinoL'uccello del Malaugurio e Il bambino segreto. Belli e coinvolgenti.

E l'eco rispose. L'attesa e la voglia di leggerlo era tanta: un pò di delusione per il ritmo troppo lento anche se sono abbastanza abituato ai ritmi di questo tipo di lettura. Non è all'altezza dei precedenti.

Cronache di piccoli miracoli. Consigliato dalla rete è un libro piacevole. Scritto molto bene con un buon ritmo.

Una stanza piena di sogni. Avevo già letto un libro di Ruta Sepetys, una storia carina, libro molto ben scritto.

Resistere non serve a niente. Vincitore del premio Strega. Ho visto alcune recensioni e posso dire serenamente che proprio non mi è piaciuto non tanto per la storia quanto per le scene gratuite e abbastanza forti. Amore anche con sesso è stato trattato anche in altri libri di questa serie che sto elencando, ma il tono forte e certe volte perverso che ho sentito mi hanno dato noia. Anche qui l'autore svolge la storia confrontandosi con il protagonista (sarà una nuova moda?). 

Nessuno sa di noi. Storia bella, seria e profonda. Fa pensare e sarà per questo che è arrivata ultima nella selezione del premio Strega.

lunedì 29 luglio 2013

#summersocialdinner: Scuola&Lavoro storia di un successo!


L'ultima mia esperienza mi ha regalato una soddisfazione immensa: essere riuscito a realizzare un evento nonostante traversie di ogni genere.
La cosa sembrava semplice: invitare due o tre foodblogger ad un incontro e farli cucinare insieme ai ragazzi che frequentano il corso di Cucina a Scuola & Lavoro di Torino.
Facile? Provate! Cerco i foodblogger di Torino, vado a vedere i loro blog, cerco la loro mail, preparo il testo cercando di personalizzarlo, preparo una piccola presentazione dell'evento e mando il tutto via mail.
Non ho avuto immediata fortuna (eufemismo), ma pian piano a piccoli passi sono riuscito a entrare in contatto con alcuni di loro e a portarli con gioia al nostro incontro.
Devo dire grazie soprattutto a Scuola & Lavoro che ha una serie di strutture altamente professionali dove ci è stato messo a disposizione il Chef (ma è parente di Donald Sutherland?) e dei ragazzi svegli e splendidi che hanno collaborato insieme a Valentina, Alessandra e Paolo in un menù semplice quanto delizioso.
Abbiamo iniziato con un Uovo croccante su letto di trevigiana brasata con salsa di parmigiano di cui Alessandra Giovanile farà la sua relazione.
Poi con l'aiuto di Valentina Barone è stato preparato un Risotto carnaroli al melone e menta.
Paolo con l'abilità di un sarto provetto ha realizzato il secondo: Coniglio aromatizzato alle erbe con salsa di peperoni rossi. Dalla sua passione per il pane abbiamo preso la capacità di gestire la giusta temperatura del forno per non bruciare il coniglio!
Infine il dessert: ebbene si mi sono cimentato in un Zabaione al Moscato di Oddero a cui mancava solo la parola anche se i ragazzi lo hanno inbicchierato con delle lingue di gatto.
Ore vi dico cosa Donald Sutherland ha messo per fare lo zabaione: 36 rossi d'uovo, zucchero e moscato alla bisogna e poi gira, gira, gira.
Il tutto portato sul gas a bagno maria sino a quando lo zabaione filava (come Berta!!). 
Et Voilà: 'l sanbajon! degustato sorseggiando uno stupendo Moscato di Oddero che profumava di pompelmo rosa, albicocca e un pò di salvia (abbiamo richiesto al produttore altre bottiglie per verificarne i profumi e il gusto!). 

Durante il pasto abbiamo degustato la Freisa Balbiano Surpreisa, vino tipico della collina torinese. E’ vinificato nella tipologia secca ferma.
Questa tipologia di vinificazione lo rende nel suo genere un vino complesso e fine con un colore rosso rubino non troppo intenso. Il profumo quello del lampone e della viola.
Tra una portata e l'altra abbiamo discusso di Social con Tin Hang Liu (Social Media Guru) e con i Foodblogger che ci hanno raccontato le loro storie conversando amabilmente con gli ospiti.
Da ripetere? Certamente sì perchè le serata a tema sono belle intorno ad un tavolo con ottimi cibi e ottimo vino. 
Grazie a tutti e soprattutto a Marco Passerone patron di Scuola & Lavoro che prepara con professionalità i ragazzi ai mestieri che vengono richiesti dal mercato.

Si ringrazia per le foto Francesco Gallarini  http://www.nuoveofficinefotogrfiche.it


Scuola&Lavoro http://www.scuolaelavoro.it

FOOD BLOGGER:
Valentina Barone http://cucinaecantina.net/
Alessandra Giovanile: http://www.ricettedicultura.com/
Paolo Agus: http://paoloagus.wordpress.com/
Dario Ujetto: http://www.eatpiemonte.com/

SPONSOR
Cristina Oddero: http://www.oddero.it/
Luca Balbiano: http://www.balbiano.com/
Crop: http://www.crop.it/
Inciso: http://inciso.it/
Sara Bosio: http://www.balbisoprani.it/

giovedì 2 maggio 2013

Cittadino dei 3 Mondi Il mondo fisico Vita (Sale)

 I libri sono strumenti che permettono di uscire dal nostro contenitore corporeo per fare addentrare nella fantasia, nella poesia, nella creatività; per aiutare a comprendere le varie culture; per illuminare sui vari momenti storici, consentendo di: aggiornare, confrontare, rivedere ed ampliare le proprie convinzioni, e, se lo si desidera, stimolare il “viaggio” volto alla ricerca della Conoscenza. 
Questo è il primo dei tre testi, che ho sentito il dovere di realizzare e far pubblicare, con l’umile aspirazione di presentare uno dei percorsi possibili verso la conoscenza. 
Il “Cittadino dei 3 mondi” è colui che non lascia nulla di intentato alla “conquista” di questi 3 livelli di coscienza, ben sapendo che ognuno non può che procedere lungo il suo personale cammino…




Gaetano Di Domenico, cittadino dei 3 mondi, ha svolto numerose attività, ora quella di “mediazione fra l’uomo e la natura”, domani, chissà cos’altro. Vita: aspira alla conoscenza e alla libertà per sé e per gli altri. 
Opere: 
Musica (numerosi concerti e composizioni, CD “Laudes and Improvisation” e CD - di prossima pubblicazione – “A=c·m3”);
Letture (peregrinando fra i testi in bibliografia e molti altri); 
Montagna (Monte Bianco - mt. 4810, ed altri 4 sopra i 4.000 mt. delle Alpi, altre 150 cime circa e
Guglia Rossa di Valle Stretta per oltre 100 volte!);
Naturopatia (in quanto a stile di vita, cerca di imparare le nozioni dal grande “libro della Natura”, e sapendo che “La natura diverte gli uomini comuni, insegna ai discepoli e svela i suoi segreti soltanto ai saggi” (P. Deunov), spera almeno di far parte del secondo gruppo!) 
Tentazioni: Filosofo, secondo il significato stesso del termine (“filos” e “sophia”, amore per la conoscenza), quale preziosa Arte indispensabile al genere umano; i Simboli che più lo affascinano sono: i Numeri Primi, il Rapporto Aureo, il Suono, il Fiume, gli Esagrammi, le 3 Tentazioni del deserto. Soddisfatto degli orizzonti raggiunti, consapevole del lungo cammino ancora da percorrere…

Presentazione del volume: venerdì 17 maggio 2013 ore 19,00 Salone del libro - Torino Stand Regione Piemonte  Padiglione 3 Stand R 118 e S 117

lunedì 14 gennaio 2013

Dedicato ai miei discenti!

O Capitano! mio Capitano!
O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l'ambìto premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,
Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.
Così Robin Williams nel “L’attimo fuggente”  ed anche io vorrei salire sulla cattedra e gridare “O Capitano, mio Capitano”! Il corso è finito, le mie ottanta ore del primo semestre si sono esaurite con la soddisfazione nel cuore: tutti gli anni vedo passare i primini di Economia e man man che passano le settimane sempre più attenti ad ascoltarti anche se Matematica, Diritto e gli altri corsi, oltre al Kebab o il panino con i wurstel e crauti, minano la loro attenzione e qualche volta un commento di troppo, uno sbadiglio in più. Ma non importa.
Le mie soddisfazioni: ì’applauso  di quattro corsi su cinque alla loro conclusione, una studentessa che, vincendo la timidezza, mi ringrazia anche a nome di altri delle parole di sprone e di incitamento che ogni tanto dicevo a loro, i nativi digitali, coloro che domani dovranno gestire la tecnologia sempre più aggressiva nei confronti di ognuno di noi.
E per ultimo una mail:
Salve,
sono l'alunno XXXXXXXXX, frequentante il corso di ecdl, che oggi lei esagerando ha definito "assistente" durante la lezione pomeridiana.
Desidero innanzitutto farle i complimenti per i contenuti e la completezza della lezione odierna.
In secondo luogo, vorrei presentarle 2 critiche (ovviamente pienamente confutabili!) a scopo prettamente costruttivo, che per comodità allegherò in un file pdf.
Tutto ciò non rappresenta neanche lontanamente un tentativo di "lecchinaggio" o critica distruttiva.
Mi auguro anzi, che tutto ciò possa esserle utile per accrescere la già alta quantità di informazioni espresse nelle sue lezioni.
Nel caso ciò non fosse chiaro mi scuso anticipatamente per la presunzione. Distinti saluti,

Chi mi ha avuto come docente sa che cerco di fare “mio assistente” chi ne sa della materia in modo che non mi faccia domande troppo impegnative J.
Mi fa oltremodo piacere il fatto di essere apprezzato in questo modo e che sia il discente a propormi degli argomenti “per accrescere la mia già alta qualità …).
Come dice il mio mentore “ Insegnare deriva  da un composto di in e signare”, cioè propriamente segnare, tracciare dei segni, delle indicazioni. Ma quanti insegnanti riescono ad incidere, a lasciare il segno nei loro discenti? Tanti , pochi non lo so, o purtroppo  lo so vedendo la sorpresa negli occhi dei ragazzi quando parlo di queste cose. Abituati alle lezioni “one way” (acchiappati quello che ti dico e fai attenzione a portarlo a casa: poi a mia richiesta me lo devi restituire) sono imbarazzati quando li fai partecipare alla lezione, fai a loro delle domande che magari esulano dalla materia (ad esempio il libro che stai leggendo per creare come esercizio un archivio di libri), argomenti di vita non solo professionale ma anche personale e  privata.
Abbiamo bisogno di maestri, di conduttori di persone che riescano a dare l’entusiasmo ai nostri ragazzi. Come Robin Williams con le parole di Walt Whitman riesce a far amare la poesia nel mio piccolo racconto l’informatica non a bit e byte, ma come si è evoluta in questi trent’anni e cercando di vedere quali cose meravigliose ci aspettano di qui in avanti, cercando di dare a loro gli strumenti per poter usare la tecnologia senza esserne schiavi.
Un grazie particolare a Vadim, Alessio, Nicolò, Elisa, Madalina, Giulia, Federica, Daniele, Monia, Federico, Elena, Michaela, Alessandro, Dimitri, Martina, Francesca, Laura, Dario, Silvia, Alessandra, Andrea, Manuela, Carolina, Enrico, Khaoula, Josè, Matteo, Marco , Sylvie, Mirko e Nicolò che hanno avuto la costanza di seguire tutte le mie lezioni: un grazie anche a tutti gli altri che hanno comunque contribuito a rendere piacevoli le ore passate insieme.  Buon tutto ragazzi!

Un caro saluto dal vostro Prof 3.0