mercoledì 27 dicembre 2006

Pensierino di Natale


Ogni anno a Natale facciamo gli Auguri e li riceviamo: un posto particolare lo riservo a Francesco, una persona speciale, che mi ha mandato queste righe che volentieri pubblico:

Tu piccolo uomo, che credi di vivere, in un grande mondo, ricorda, il mondo, è piccolo.
Sii umile, rispetta tutto quello che Ti è attorno, sei Tu uomo, che distruggi,

ma, soprattutto, non Ami ciò che Ti circonda.
Ama il tuo prossimo, non farlo sentire inutile;

non farti bello solo sotto le grandissime feste.

NON FARE L'IPOCRITA
AMA TUTTO L'ANNO

domenica 24 dicembre 2006

INSTALLING LOVE: Freeware for everybody


ASSISTENZA TECNICA: Si, in cosa posso aiutarti?
CLIENTE: Bene, dopo varie considerazioni, ho deciso di installare Love. Puoi aiutarmi nel processo?

ASSISTENZA: Si, certo. Sei pronto?
CLIENTE: Non sono un bravo tecnico, ma credo di essere pronto. cosa devo fare?

ASSISTENZA: Il primo passo è aprire il tuo Cuore. Sai dove è?
CLIENTE: Si, ma ci sono diversi altri programmi caricati, ora. Si può installare Love mentre questi stanno lavorando?

ASSISTENZA: Che programmi sono?
CLIENTE: Lasciami guardare... ho "Vecchie Ferite", "Bassa Autostima", "Invidia", "Risentimento" e "Giudizio", in questo momento.

ASSISTENZA: Nessun problema, Love cancellerà gradualmente Rabbia dal sistema operativo. Potrà rimanere nella memoria permanente, ma non darà fastidio agli altri programmi. Love, poi, coprirà Bassa Autostima con un modulo proprio, chiamato Alta Autostima. Piuttosto chiudi perfettamente Invidia, Giudizio e Risentimento. Questi programmi impediscono a Love di essere installato correttamente. Puoi farlo?
CLIENTE: Non so come. Me lo spieghi?

ASSISTENZA: Con piacere. Vai nel Menu Start e clicchi su Perdono. Fallo tante volte quanto necessario a cancellare completamente Invidia e Risentimento.
CLIENTE: Ok, fatto! Love si sta autoinstallando. E' normale?

ASSISTENZA: Si. Ma ricorda che hai solo il programma base. Per cominciare hai bisogno di connetterti al Cuore e caricare l'upgrade.
CLIENTE: Oops! E' comparso un messaggio di errore. Dice: "Error - Program not run on external components". Cosa devo fare?

ASSISTENZA: Non preoccuparti. Significa che Love è stato settato per girare su Cuori Interni, ma non è ancora stato configurato per il tuo Cuore, non lo riconosce.
In termini meno tecnici, significa che devi amare te stesso prima che tu possa amare gli altri.
CLIENTE: E quindi?

ASSISTENZA: Scegli "Autoaccettazione", poi clicchi su "Perdonare se stessi" e "Riconoscere il proprio valore".
CLIENTE: Fatto.

ASSISTENZA: Ora li copi nella cartella "Mio Cuore". Il sistema farà un overwrite sui files in conflitto e utilizzerà una patch per eventuali errori di programmazione. Inoltre ricorda di cancellare Autocritica Prolissa da ogni cartella e vuotare il Cestino per essere sicuro di non recuperarli più.
CLIENTE: Ehi! Mio Cuore si sta riempiendo di nuovi files. Sul monitor c'è un Sorriso, mentre Pace e Soddisfazione si stanno autocopiando ovunque. Ma, è corretto questo?

ASSISTENZA: A volte. Per alcuni ci vuole un po', ma ogni cosa richiede il suo tempo. Così Love ora è installato e funziona. Ancora una cosa prima di lasciarci. Love è freeware. Assicurati di distribuirlo in tutti i suoi moduli a chiunque incontrerai, che a sua volta lo condividerà con altre persone riproponendolo anche a te rinnovato.
CLIENTE: Grazie infinite, Dio.

venerdì 22 dicembre 2006

Le beatitudini di Natale


Beato chi passa per quella grotta
e vi scopre il silenzio, la tenerezza
e il coraggio di vivere l'Amore.
Beato chi si impegna
perchè tutto il mondo diventi
Betlemme:"casa del pane".
Beato chi apre al Signore che bussa e attende.
Beato chi impara le parole evangeliche:
"Gloria" a Lui e "Pace" a Noi.
Beato chi crede che nessun uomo
è tanto cattivo da non poter essere salvato.
Beato chi apprende la verità:
Natale non è un giorno,
ma una maniera di vivere.
Beato chi non lascia che il Natale
finisca a Natale.
Beato chi continua a nascere,
a nascere ogni giorno,
a nascere tutto,
fino all'ora dell'ultima nascita.


Buon Natale a Tutti

lunedì 18 dicembre 2006

Pensiero di Natale - Il Cuore

Una volta mi ritrovai in una piazza gremita di persone: dicevo di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno di tutto il circondario.
Tutti me lo ammiravano: era davvero perfetto, senza un minimo difetto. Erano tutti concordi nell’ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più mi insuperbivo e mi vantavo di questo mio cuore meraviglioso.
All’improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla che disse: “Beh a dire il vero…. Il tuo cuore è molto meno bello del mio”.
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla e … i miei.
Certo quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C’erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi.
Così tutti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Io guardai come era ridotto quel vecchio e scoppiai a ridere: “Stai scherzando! – gli dissi – Confronta il tuo cuore con il mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e di lacrime..”
“E’vero!”, ammise il vecchio. “Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio con il mio.
Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore gliel’ho dato, e spesso ho ricevuto in ambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l’amore che ho condiviso.
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini.
Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano le voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l’amore che ho provato anche per queste persone… e chissà?
Forse un giorno ritorneranno e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi adesso, che cosa sia il vero amore?”.
Ero rimasto senza parole, e lacrime copiose mi rigavano il viso.
Presi un pezzo del mio cuore, andai incontro al vecchio, e gliel’offrii con le mani che tremavano. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo.
Poi il vecchio aggiunse:

Se la nota musicale dicesse: “Non è la nota che fa la musica…Non ci sarebbero le sinfonie”.
Se la parola dicesse: “Non è una parola che può fare una pagina…Non ci sarebbero i libri”.
Se la pietra dicesse:”Non è una pietra che pu alzare un muro…Non ci sarebbero case”.
Se la goccia d’acqua dicesse:”Non è una goccia d’acqua che può fare un fiume…Non ci sarebbero gli oceani”.
Se il chicco di grano dicesse: "Non è un chicco di grano che può seminare il campo....Non ci sarebbero le messe."
Se l'uomo dicesse: "Non è un gesto d'Amore che può salvare l'umanità....Non ci sarebbe mai ne Giustizia, ne Pace, ne Dignità, ne Felicità nella terra degli uomini."



Come la sinfonia ha bisogno di una nota,
come il libro ha bisogno di ogni parola,
come le case hanno bisogno della pietra.
come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua,
come le messi hanno bisogno di ogni chicco di grano,
l'umanità intera ha bisogno di me e di te.

Un uomo con i suoi dodici apostoli ha cambiato il mondo.


Troppe volte non ho fatto perché “tanto è inutile, non ne vale la pena”. Solo in tal modo avevo potuto conservare integro il mio cuore.

Adesso guardo il mio cuore, che non è il più bello de mondo, eppure lo trovo più meraviglioso che mai: l’amore di quel vecchio ora scorre dentro di me, l’amore del mondo scorre dentro di me.

Racconto trovato su Internet, liberamente modificato con l’integrazione del “Se” di Michel Quoist

giovedì 23 novembre 2006

Famiglia dove sei?


In questi giorni la famiglia viene messa al centro dell'attenzione.
Riporto parte di un brano interessante di Mario Politi:

FAMIGLIA DOVE SEI?

"Dal punto di vista educativo, e quindi anche della formazione religiosa, la famiglia ha assunto il modello del tour operator.
Programma, organizza, porta i ragazzi a scuola, a fare sport, alla danza, a catechismo.
E' un salire e scendere vorticoso dall'auto...
La famiglia pianifica e organizza, ma non svolge alcuna funzione diretta. Delega.All'insegnane, al sacerdote, all'istruttore sportivo.. Resta importante a livello affettivo ma non incide sull'orientamento etico ed esistenziale dei figli.
Ad eccezzione dei nuclei fortemente osseranti, non viene trasmesso nulla.

Non trasmettono memoria, tradizione religiosa, sapere, conoscenza. Dicono, dispongono ma difficilmente fanno insieme ai figli le cose."


Questo pensiero mi è sembrato importante adesso che rinnovo la promessa davanti a Dio a mia moglie nel 25° anniversario di matrimonio e che mio figlio sta crescendo con esempi poco edificanti visti sia di persona che tramite la televisione.

Cosa fare? L'esempio a volte non basta: ci vuole forse la pazienza di saper aspettare che i talenti che ciascuno di noi ha vengano a fruttare nel migliore dei modi.
A sedici anni quando mi chiedevo: come faccio a diventare grande? Domande, domande la politica sessantottina, un mondo che è cambiato dalla finestra, ma la famiglia è rimasta l'unico punto di riferimento saldo.

Che il Signore possa darci la capacità di operare corretamente per poter dare ai nostri figli una giusta educazione per farli divenrtare gli uomini di domani.

lunedì 20 novembre 2006

20 Novembre - La Giornata Internazionale del Bambino



Un Patch Adams alle prime armi! La foto è stata scattata da Stefania Bari sabato a conclusione dell'incontro con i ragazzi sulla Salute dove erano presenti i Volontari che al Regina Margherita allietano le ore dei piccoli ammalati.
Quello che conta è dare la propria disponibilità e partecipazione.

Oggi 20 Novembre ricorre una data molto importante: è il giorno in cui è stataapprova la Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo (20/11/1989 - New York).

Il diritto a vivere una via serena, ad essere curati, essere amati come meritano. Poter giocare, fantasticare, imparare a diventare uomini e
creare un mondo migliore di quello in cui si trovano a vivere.

Fermiamoci un attimo e preghiamo per tutti i bambini del mondo:
che la nostra preghiera porti un pò di sollievo dove necessario e doni un sorriso a tutti.

giovedì 16 novembre 2006

Complimenti Laura

In occasione della Mostra "Tracce d'Interni" faccio i miei complimenti a Laura Fiume che procedendo nel Suo cammino di Artista riesce sempre a darmi delle piacevoli sensazioni.

Non sono certamene un critico d'arte , ma quando ho ricevuto l'invito alla Mostra ho trovato il dipinto non soltanto bello, ma molto vicino allo stato d'animo con cui l'osservavo e ho sentito il bisogno di scrivere queste due righe.

Devo ringraziare Laura Fiume e Paolo Ruocco che mi hanno dato la possiblità di conoscere l'Arte con l'A maiuscola: gestendo per anni il sito di Salvatore Fiume e di Laura sono stato in qualche modo iniziato all'arte.

A Canzo si respira veramente l'Arte!
In bocca al lupo Laura, per sempre nuovi successi.

Mostra "Tracce d'Interni"
23 novembre 2006 - 15 gennaio 2007
presso
ARTESANTERASMO
via Cusani, 8
20121 Milano

martedì 14 novembre 2006

Il Tempo


Immagina che esista una Banca che ogni mattina accredita la somma di Euro 86.400 sul tuo conto. Non conserva il tuo saldo giornaliero. Ogni notte cancella qualsiasi quantità del tuo saldo che non sia stata utilizzata durante il giorno. Che faresti? Ritireresti o spenderesti tutto fino all'ultimo centesimo ogni giorno, ovviamente!!!!

Ebbene, ognuno di noi possiede un conto in questa Banca. Il suo nome? TEMPO! Ogni mattina questa Banca ti accredita 86.400 secondi. Ogni notte questa Banca cancella e dà come perduta qualsiasi quantità di questo credito che tu non abbia investito in un buon proposito. Questa Banca non conserva saldi ne permette trasferimenti. Ogni giorno ti apre un nuovo conto. Ogni notte elimina il saldo del giorno. Se non utilizzi il deposito giornaliero, la perdita è tua. Non si può fare marcia indietro. Non esistono accrediti sul deposito di domani. Devi vivere nel presente con il deposito di oggi.

Investi in questo modo per ottenere il meglio nella salute, felicità esuccesso: l'orologio continua il suo cammino. Ottieni il massimo da ogni giorno.

Per capire il valore di un anno, chiedi ad uno studente che ha perduto un anno di studio.
Per capire il valore di un mese, chiedi ad una madre che ha partorito prematuramente.
Per capire il valore di una settimana, chiedi all'editore di un settimanale.
Per capire il valore di un'ora, chiedi a due innamorati che attendono di incontrarsi.
Per capire il valore di un minuto, chiedi a qualcuno che ha appena perso il treno.
Per capire il valore di un secondo, chiedi a qualcuno che ha appena evitato un incidente.
Per capire il valore di un milionesimo di secondo, chiedi ad un atleta che ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi.

Dai valore ad ogni momento che vivi, e dagli ancor più valore se lo potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da dedicarleil tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno.


Ieri? Storia.
Domani? Mistero.
E' per questo che esiste il presente!!!

Ricorda ancora, il tempo non ti aspetterà. Dai valore ad ogni momento a tuadisposizione.

giovedì 9 novembre 2006

La Speranza












La speranza non è ottimismo.
La speranza non è la convinzione che ciò che stiamo facendo avrà successo.
La speranza è la certezza che ciò che stiamo facendo ha un significato che abbia successo o meno.
Vaclav Havel

lunedì 6 novembre 2006

Stare Bene con se stessi e gli altri











Quando alla sera stai per chiudere gli occhi e dici: oggi ho imparato qualcosa di nuovo che mi fa proseguire il cammino.
Non succede spesso, ma dopo il corso di Tetahealing che ho fatto con Pierfrancesco e Antonella mi sono sentito con uno spirito rinnovato e non vedo l'ora di conseguire quei risultati che mi sono proposto.
Grazie di tutto! E vorrei condividere con tutti quelli che vogliono fare qualcosa di più questa esperienza.

Se ne volete sapere di più: sergio@chiarla.it

martedì 10 ottobre 2006

I FabFive - Grazie di esistere























E' banale e scontato dire "Grazie di esistere...!!!".
Ma in certe occasioni è talmente spontaneo e facile dirlo...
Grazie Ragazzi, grazie Dino, Gigi, Sergio, Renzino, in rigoroso ordine alfabetico, perchè per il resto non potrà mai esistere una clessifica o una preferenza.
Sono state due giornate stupende, sono tornato indietro di anni luce e ho riprovato il piacere sottile di pensare solo a divertirmi e divertirci, senza ostacoli, senza freni inibitori, con la stipidità e la spensieratezza che gli anni e le resposabilità della vita inesorabilmente ti portano via.
Ho già nostalgia di Voi tutti, quasi come se la vita. quella che vorremmo vivere tutti i giorni, fosse solo quella di ieri e dell'altro ieri.
Ma non è così, e ora aspetterò la prossima occasione per poter nuovamente condividere con Voi qualche ora di serenità e "stupida" allegria.
Un grazie particolare al nostro "Anfitrione" e a tutta l'organizzazione in loco.
Tutto troppo bello per essere vero...!!!

Allure

Barigazzo Nights

Madonna che silenzio c'è stasera...

C'è molto più silenzio a Torino che a Barigazzo.
Le mie orecchie incominciano adesso a non avere più quel vortice di parole e risate che per 48 ore ci hanno accompagnato.
Comunque, per restare in clima cinematografico aggiungo che secondo me siamo stati simili, mutatis mutandis, alle ballerine di flamenco del "Ciclone".

Adesso, come la cometa del film, passeremo tra 570 anni.
Chissà se nel frattempo qualcuno di noi, come il commercialista del film, andrà ad aprire un allevamento di tori fassoni (o un import export di tigelle)?

Il Piccolo Principe

lunedì 9 ottobre 2006

My Way










E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo
Ho vissuto una vita piena Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo L'ho fatto alla mia maniera

Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla
Ho programmato ogni percorso Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo L'ho fatto alla mia maniera

Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo - non sotto tono "No, oh non io L'ho fatto alla mia maniera"

Cos'è un uomo, che cos'ha? Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera
Frank Sinatra

venerdì 12 maggio 2006

C'ero anch'io






A distanza di un po’ di tempo provo la stessa emozione di quei giorni nel rivedere le foto.
Basta una mail, una telefonata, un invito e un forum per ritrovarsi nell’atmosfera olimpica.
Volti amici conosciuti in quei giorni, uniti dallo stesso spirito e dalla voglia di fare bene, di essere a disposizione di tutti, di far vedere
che noi italiani ci sappiamo fare.
Ho conservato le bandiere che mi ricordano persone ormai lontane con le quali ho condiviso un sorriso, un abbraccio, un bacio: persone, dall’altra parte del mondo, che portano magari il mio sorriso nel loro ricordo.
E’ bello poter dire: c’ero anch’io
!

martedì 25 aprile 2006

La promessa

Consapevole di aver bisogno
dell'aiuto del Signore,
io Ti rinnovo la promessa
di staTi accanto
con gioia,
di ascoltarti
ed esserti di sostegno
ogni giorno,

sia esso bello o difficile,
di aver rispetto, cura
e delicata attenzione
come di un dono prezioso
quale Tu sei per me
e di non tradire mai
la Tua fiducia
ed il nostro progetto comune.

25/04/1981-25/04/2006

lunedì 6 febbraio 2006

Lacrime di rabbia


Lacrime di rabbia che sgorgate dai miei occhi non fatevi vedere.
Riscendete e bagnate il mio cuore e fate che non diventi arido,
rinvigorite l'amore che possiede.
GF&F 2/2005