venerdì 18 dicembre 2009

Rifugio Selleries

Una manciata di potenza
gettata nel sole
da Dio;
ecco l’Orsiera, ecco la Cristalliera
cementate dalla forza della terra
e nella valle
scorrere i passi pensierosi degli uomini.
Andammo al Selleries
chiamati da tutti quei fiori,
alti, solari,
che nascondevano l’erba dei prati.
Andammo a guardare
le dimensioni
d’una amicizia che ride
uscendo dal sole
dalla piccola porta di montagna.
Non abbiamo violato silenzi.
Troppo forte ci ammoniva la dignità
di quei pendii toccati
dallo stupore dei ranuncoli.
Tavola semplice,
e fu polenta a sfamarci.
Ma dall’alto
insisteva a chiamarci
quella grandezza,
passata e ripassata nei cieli
che, quando incontra
la misura dell’uomo,
le regale ombra di oro chiaro,
che non si trova in città,
e dice:”Vieni”.
Non fummo pusillanimi
come agli angoli del mondo.
Andavamo per un’erba tenera
che non era aiuola,
dove i grilli senza singhiozzo
ci indicarono
un sentiero di felicità.
Piera Paltro
“Montagne Mie” - 1996

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