Il volume è una
tra le testimonianze più vere e umane che possiate incontrare. Genuino e
avvolgente come l’abbraccio di una madre.
Accingetevi alla lettura aspettandovi
di essere immersi dalla stessa inebriante, fresca e vivida atmosfera delle
giornate di primavera, quando i primi raggi di sole vi scaldano le ossa, seduti
su una panchina in un bel parco pieno di bimbi festosi che saltellano tra
palloni, scivoli e altalene.
Il libro di Barbara è terapeutico. Lo è
per tutti. Non solo per chi è “malato”, ma per ciascuno perché risponde alla
profonda necessità di riscoprire in sé e nella propria vita l’autenticità dei
concetti di salute, benessere e vivere.
Barbara ci conduce con semplicità e al
contempo profondità ed entusiasmo in un viaggio che passa attraverso una paura
collettiva, umanissima e inutile. Inutile sì. La paura della malattia e quella
della morte sono forse l’ennesimo inganno della mente per proteggerci da una
paura ben più grande e inconsciamente inaccettabile: la paura del vivere.
Barbara in queste pagine che raccontano
la sua vita lo svela in ogni capoverso. Il succedersi di interventi e terapie è
colorato, scaldato e inglobato dalla riscoperta della vita, del qui ed ora.
“Vivo adesso” ripete spesso. “La mia vita è qui ora”.
Esiste messaggio più urgente per
l’umanità?
L’essere umano ha sviluppato un
rapporto del tutto peculiare con la malattia, ne ha bisogno per riappropriarsi
della propria carica vitale, della propria capacità di gioire di ogni istante.
Come rivelano gli studi di Claudia Rainville e di Lise Bourbeau la malattia è
la nostra anima che parla attraverso il nostro corpo. Essa è lo strumento per
riconciliarsi con le ferite più intime e profonde e ritornare a essere nel presente.
La malattia non è altro che un messaggio, doloroso e urlato, che permette di
ritornare alla fonte di ogni realtà e di ogni possibilità: se stessi. La
malattia è un passato non risolto che chiede di essere inglobato nella nostra
essenza più intima, che ci permette di portare a compimento un lavoro di
apprendimento che è stato sospeso. Quando come Barbara troviamo in noi stessi
la forza di armonizzare ogni aspetto della nostra vita in un abbraccio
amorevole abbiamo a nostra disposizione una grande ricchezza. La capacità di
vivere appieno.
Riappropriarsi della malattia,
inglobarla nella propria vita, indagarne il significato profondo abbracciarla e
continuare a vivere ha una valenza fondamentale per l’essere umano. Significa
riscoprire il senso profondo della propria esistenza, ritrovare il proprio
spazio nel mondo, vivere in una nuova armonia fatta di consapevolezza, di
responsabilità e di gioia.
Il messaggio più prezioso che Barbara
comunica in questo volume è di imparare ad affrontare non solo il cancro ma la
vita, quella comune e quotidiana. Quella in cui, credendo che essere “sani”
basti per essere felici, facciamo esperienza ogni giorno di un male di vivere
che a volte è proprio l’insorgere della malattia a “curare”.
“Adesso e ora è la mia vita!”
Questo libro è la sorprendente
riconquista dell’attimo presente, del coraggio di vivere, della capacità di
affidarsi al fluire della Vita, della forza di voler vivere il presente e di
saper trovare la felicità ovunque, perché il mondo è popolato di felicità che i
nostri occhi non sono abituati a vedere.
E’ una conquista sorprendente perché si
svela a Barbara, e oggi anche a noi, in tutta la sua enorme carica energetica
che si manifesta attraverso la semplicità e l’urgenza di un gesto: un sì
pronunciato con presenza ed entusiasmo alla vita.
Il viaggio di Barbara non è un viaggio
attraverso la malattia, ma il racconto della sorpresa di sentirsi viva, vitale,
umana e felice.
Il libro che avete tra le mani è una
testimonianza dell’amore per la vita e della capacità di accoglierla nella sua
interezza.
Siamo noi a scegliere come vogliamo vivere, riappropriamoci
dell’intenzionalità e riscopriremo la Vita.
Elisa
Cerruti
Fondatrice di LatteRhum&Miele e di
Reiki in Culla ™