sabato 7 febbraio 2009

E' il momento del silenzio ...

Cosa ne penso?
Che sono, ad oggi 7 febbraio 2009, 6.057 (seimilacinquantasette) giorni che noi viviamo più o meno serenamente e delle persone vivono con l'angoscia di andare in ospedale al capezzale di una persona che aspetta solo che il Nostro Signore La chiami a Se per darLe un posto di prima fila con gli angeli senza dubbio.
Tutte le volte che parliamo dell'etica della vita e della morte, ognuno di noi deve fare non solo i conti con la propria coscienza, ma anche con il rispetto delle situazioni degli altri.
Come padre, come uomo, mi sono chiesto se mi sarei comportato: penso come il papà di Eluana. Un problema troppo grosso per chiunque e avrei chiesto aiuto a chi pensavo potesse aiutarmi.
Se non fosse stata una persona onesta e corretta e con un amore immenso per la figlia cosa avrebbe potuto fare? Per noi normali sembra facile staccare la spina .... e magari lo si può fare senza clamori.
Abbiamo visto confronti di opinioni molto accesi negli ultimi quaranta anni, ma adesso chi ancora discute del divorzio o dell'aborto? Se ne parla certamente su come migliorare la legge, ma si lascia la libera decisione nell'ambito di paletti ben definiti.
E così che dovrebbe essere e i "Passionari dell'ultima ora" dove erano in quei migliaia di giorni in cui si era posto il problema?
Arrivano belli belli adesso, atteggiamento decisionista e poi si danno anche appuntamento per lunedì (ma sabato 7 e domenica 8 cosa fanno? dal fim:"Aspettando il goal di Beckam") per legiferare: una legge "Just in Time", c'è il problema et voilà la legge!
Da qualche giorno, associandomi ad un gruppo di FB, alle tre del pomeriggio rivolgo un pensiero a Lei e ai suoi cari: mi auguro che il Nostro Signore Le riservi una fine serena, il lieto fine che si merita. Che Dio La Benedica e Benedica tutti noi per non farci trovare in questa situazione.

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